Mostra Bolzano 1700-1800. La città e le arti

Dal 16 ottobre 2004 al 16 gennaio 2005

La presenza del barocco in città attraverso un percorso armonioso nelle sedi della Galleria Civica e nel Palazzo Mercantile.

Il XVIII secolo rappresenta per Bolzano un momento di grande incremento dell'attività commerciale, che aveva dato segni di netta ripresa dal 1635, anno in cui la reggente del Tirolo, Claudia de' Medici, aveva istituito il Magistrato Mercantile.

Questa favorevole congiuntura economica e l'espansione dei traffici, anche oltre i confini europei, si riflettono positivamente sulla produzione artistica, soprattutto in relazione alla committenza delle famiglie più in vista che allestiscono le proprie dimore cittadine come luoghi di abitazione e di rappresentanza.

Anche il Magistrato concorre in maniera importante alla formazione del patrimonio artistico in città, continuando inoltre nella propria azione di mecenatismo per le chiese e gli ordini conventuali, già intrapresa nel secolo precedente.

La mostra "Bolzano 1700 - 1800. La città e le arti" si articola in diverse sezioni: la prima è dedicata all'immagine della città ed alla sua rappresentazione attraverso piante, disegni, stampe, dischi da bersaglio e dipinti celebrativi dei grandi avvenimenti pubblici e religiosi che scandiscono la vita cittadina, come i passaggi degli imperatori della Casa d'Austria ma anche le solenni processioni religiose e l'intensa vita teatrale; la seconda prende in esame la feconda attività pittorica della prima metà del secolo, con i dipinti di genere di Ulrich Glantschnigg e quelli religiosi di Michelangelo Unterperger e Giuseppe Antonio Delai.

Carl Henrici, artista che incarna l'anima della cultura rococò del secondo Settecento bolzanino, viene rappresentato con una ricca selezione della sua multiforme attività: dipinti religiosi e profani, con feste in maschera, danze e suonatori, scene a carattere turchesco, ritratti e pale d'altare. Infine l'avvento del neoclassicismo con Martin Knoller e Josef Schöpf chiude uno dei secoli più importanti per l'arte della città di Bolzano.

La mostra prevede anche una sezione dedicata alla splendida produzione di oreficeria religiosa, rendendo visibile una selezione del ricchissimo tesoro del Duomo cittadino.