Itinerari ciclistici in Alto Adige

Sport e divertimento in bici attraverso l'affascinante mondo delle Dolomiti e dell'Alto Adige con panorami mozzafiato.

Passo della Mendola (1365 m)

La strada del passo della Mendola inizia poco dopo il paese di Appiano sulla strada del vino. La strada si innalza con lunghi tratti in diagonale e con due serie di tornanti (complessivamente 15) lungo la ripida fiancata orientale della catena della Mendola con una pendenza oscillante fra il 6% e l'8,5% per una lunghezza di ca. 14 km con un dislivello di 898 metri.

La salita conclusiva di soli 4,5 km presenta un primo tratto alla pendenza del 6%. Salita breve che può essere percorsa intorno ai 10 minuti circa dai ciclisti più forti. Dal passo della Mendola si entra nella Provincia di Trento. Proseguendo si può arrivare a Fondo (988 m) e risalire il passo Palade (1512 m) per giungere a Lana (316 m).

Passo Palade (1518 m)

Il tratto che da Lana (316 m) sale al passo Palade (1512 m) e quindi scende fino a Fondo (988 m, 31 km) nella Provincia di Trento è un ideale percorso di allenamento per la sua moderata ma costante pendenza. Arrivati a Fondo si può proseguire verso il passo della Mendola e scendere quindi verso Appiano.

Passo delle Erbe (2004 m)

Piccolino (1082 m) - Passo delle Erbe (2004 m)

Salita classificabile tra quelle molto impegnative, di lunghezza pari a poco più di 15 km, con un dislivello di 922 metri, che diventano 1077 metri se si considera il tratto di discesa (dal km 6 al km 9) che si conclude un chilometro prima dell'abitato di Antermonia.

Passo Stelvio (2757 m)

Per ogni ciclista il Passo Stelvio, il secondo passo carrozzabile più alto d'Europa, è certamente una delle mete più ambite per misurare la propria condizione e preparazione fisica.

La strada dello Stelvio è ammirata per i suoi 48 tornanti che, a serpentina stretta, si spingono in rapida successione fino ai 2748 metri dal passo. I 27 km di costante salita sembrano quasi interminabili soprattutto per avere sempre davanti agli occhi, come un miraggio, il punto di arrivo che pare non si avvicini mai.

Da Prato allo Stelvio (915 m) si passano i paesi di Gomagoi (1260 m) e Trafoi (1543 m) e si raggiunge quindi il Passo dello Stelvio (2757 m). Da qui si può proseguire verso S. Maria, il Valico di Tubre (1240 m) e quindi scendere verso Glorenza (907 m) ed arrivare nuovamente a Prato allo Stelvio.

Prato allo Stelvio (915 m) - Passo Stelvio (2757 m)

Salita "mitica" che esercita agli occhi del ciclista un fascino senza pari, tra le più impegnative dell'intera catena alpina, non tanto per le pendenze, quanto per l'inusuale lunghezza, per l'assoluta costanza (non c'è praticamente un metro di falsopiano) e perché il tratto più impegnativo è quello finale. Il tracciato misura una lunghezza di 25 km circa per un dislivello di 1842 m ed una pendenza media del 7,5% con punte intorno al 12-13%. La strada è abbastanza stretta con numerosi tornanti (48) numerati a partire dalla vetta.

Passo Giau - Passo Falzarego - Passo Pordoi

Canazei (1465 m), Passo Fedaia (2057 m), Caprile (1014 m), Selva di Cadore, Passo Giau (2233 m), Pocol, Passo Falzarego (2105 m), Arabba (1602 m), Passo Pordoi (2239 m), Canazei: km 112,3.

Fra le strade automobilistiche dolomitiche, quella del Passo Giau è una delle più recenti: essa collega Ampezzo con Selva di Cadore.

Da Canazei si sale verso il passo Fedaia quindi si prosegue verso Caprile e Selva di Cadore. Da qui si sale verso il Passo Giau, Pocol, il passo Falzarego, Arabba, il passo Pordoi e si ritorna a Canazei. In totale sono ca. 112 km.

Da Selva di Cadore al Passo Giau la salita ha una lunghezza pari a poco più di 10 km, con un dislivello di 898 metri circa ed una pendenza media superiore al 9%. Si tratta di un'ascesa tra le più aspre delle Dolomiti Orientali, che non da un attimo di respiro, dato che non presenta alcun tratto di falsopiano e, per di più, le pendenze sono spesso molto impegnative (max. 13-14%). Non va, inoltre, sottovalutata la notevole altitudine da raggiungere (2236 m). La strada, pur attraversando, specialmente nella parte bassa, alcune zone boscose, è tutta allo scoperto e presenta numerosi e spesso stretti tornanti.

Passo Gardena - Passo Pordoi - Passo Sella

Bolzano (262 m), Ponte Gardena (470 m), Selva Val Gardena (1563 m), Passo Gardena (2121 m), Corvara (1568 m), Passo Campolongo (1875 m), Arabba (1602 m), Passo Pordoi (2239 m), Bivio Passo Sella (1600 m), Passo Sella (2214 m), Selva di val Gardena, Ponte Gardena, Bolzano: km 154.

Selva Gardena, incastonata nel suggestivo paesaggio dolomitico, tra i massicci del Sassolungo, del Puez e del Gruppo del Sella, è una delle mete più ambite per le vacanze sia invernali sia estive.

La scalata Arabba - Passo Pordoi ha pendenze regolari e non eccessive (attorno al 7%), in cui è importante trovare il ritmo. La salita è quindi adatta non solo agli scalatori puri, ma anche ai passisti. Il tracciato misura 10 chilometri, per un dislivello complessivo di 637 metri, con pendenze tra il 6% e l'8,2%. La difficoltà maggiore è costituita dall'altitudine (si raggiungono i 2239 metri). Nel primo chilometro, caratterizzato da ampi tornanti, gli agonisti potranno spingere il rapporto, per poi alleggerirlo prudentemente. In seguito la strada si fa più dritta e leggermente meno inclinata. Si può rifiatare, prima di affrontare un'altra serie di ampi tornanti.

Passo Sella - Passo Pordoi - Passo Campolongo - Passo Gardena

Bolzano (262 m), Ponte Gardena (470 m), Selva di Val Gardena (1563 m), Passo Sella (2214 m), Bivio Sella (1600 m), Passo Pordoi (2239 m), Arabba (1602 m), Passo Campolongo (1875 m), Corvara in Val Badia (1568 m), Passo Gardena (2121 m), Selva di Val Gardena, Ponte Gardena, Bolzano: km 154,6 - dislivello 3426 m.

Partendo da Bolzano ci si dirige in Valle Isarco fino a Ponte Gardena dove, svoltando a destra, si imbocca la Val Gardena per arrivare fino al Passo Sella ed al Passo Pordoi. Scendendo dalla parte opposta ad Arabba si torna in Alto Adige a Corvara in Val Badia e si sale verso il Passo Gardena dal quale si scende poi nuovamente in Val Gardena per fare ritorno a Bolzano.

Corvara (1568 m) - Passo Gardena (2121 m): km 9,5 dislivello 566 m

Una delle salite più note delle Dolomiti per i panorami che offre. Il tratto finale dopo il settimo km presenta le pendenze più impegnative intorno al 10%. Sono due rampe di 500 m intervallate da 1 km al 6%. Salita da non sottovalutare.

Rosengarten - Catinaccio

Può essere considerato un itinerario "fantastico". Pare quasi una favola. Si aggira in gran parte il massiccio dolomitico del Rosengarten - Catinaccio, noto anche come il regno del re Laurin, il leggendario re degli gnomi.

Si sale da Ora (244 m) verso il passo S. Lugano, quindi si arriva a Predazzo, Pozza di Fassa, Vigo S. Giovanni, il passo Costalunga ed il passo Nigra, quindi si scende verso Prato Isarco per giungere verso Bolzano.

La salita da Pozza Fassa, Bivio e Gardeccia è una salita breve (6,5 km) ma nonostante ciò estremamente difficile per le pendenze massime rilevabili attorno al 20%. I tratti più impegnativi della scalata, che si snoda in un ambiente molto suggestivo nel cuore delle Dolomiti, sono concentrati nei primi 1.500 metri e nei 3 km finali. Pendenza media del 9,2% dislivello complessivo di 600 metri.

Bolzano - Pietralba - Nova Levante

Bolzano (262 m), Ora (242 m), Bivio Aldino, Pietralba (1520 m), Nova Ponente, Nova Levante, San Valentino, Collepietra, Prato Isarco, Bolzano: km 93,2 dislivello 1834 m.

Dal bivio di Aldino al santuario di Pietralba ci sono 13,2 km con un dislivello di 775 m. Si passa vicino al massiccio dolomitico del Rosengarten - Catinaccio. Il percorso prosegue in saliscendi fino a Nova Ponente e da qui si scende prima in Val di Nova e poi in Val d'Ega per far rientro a Bolzano.

Ponte Adige - Cornaiano

Salita corta, su una distanza di 3 chilometri ed un dislivello di 184 metri per una pendenza media del 6,24%. I primi 450 metri con pendenza media del 7,3%, seguono altri 450 metri al 6%, poi 500 metri circa al 7,4%, 200 metri al 6,3%, poi tratto di 650 metri circa al 5%, gli ultimi 750 metri infine al 6%.

Prato Isarco - Passo Costalunga - Passo Nigra - Alpe di Siusi

Da Bolzano si prosegue verso Cardano, si sale al passo Costalunga ed al passo Nigra (1688 m), quindi si arriva a Tires e si prosegue verso Fiè. Si passa quindi Siusi e si sale all'Alpe di Siusi (tra 1700 ed i 2300 m). Si ridiscende quindi verso Castelrotto, Ponte Gardena e si rientra a Bolzano: km 128,6 dislivello 2993 m.

L'altopiano dell'Alpe di Siusi è posto ad un altitudine tra 1700 ed i 2300 m ed è la più grande distesa alpestre d'Europa, attorniato ad anfiteatro tra le cime dolomitiche (Sassolungo, Scilla e Sassopiatto). L'altipiano dell'Alpe di Siusi è Parco Naturale e pertanto è soggetto a severe disposizioni di tutela.

Dal bivio di Siusi verso l'Alpe di Siusi sono 9,5 km con un dislivello di 784 metri. Dal km 10 (Prato Isarco) fino al km 35 (Alpe di Siusi) c'è una pendenza media del 6,4%; la pendenza massima è del 14%.

Passo Furcia (1759 m) - Plan de Corones (2273 m)

Bressanone (659 m), San Lorenzo di Sebato (830 m), Longega (1005 m), San Vigilio di Marebbe (1285 m), Passo Furcia (1759 m), Plan de Corones (2273 m), Passo Furcia (1759 m), Valdaora (1048 m), Brunico (835 m), Bressanone: km 115,10 - dislivello 1714 m.

Partendo da Bressanone in Valle Isarco si pedala nella Val Pusteria fino a San Lorenzo di Sebato, pochi km prima di Brunico, e si imbocca la Val Badia per arrivare a San Vigilio di Marebbe ed il Passo Furcia. Quindi si arriva a Plan de Corones per risalire poi nuovamente il Passo Furcia e scendere verso Valdaora e Brunico in Alta Pusteria e tornare quindi verso Bressanone.

San Vigilio di Marebbe - Plan de Corones: km 13,5 dislivello 1080 m

Salita destinata ad entrare nella leggenda. I primi 8 km da San Vigilio di Marebbe al Passo Furcia sono già un serio banco di prova con alcuni tratti che presentano pendenze superiori al 10%. Da Passo Furcia, subito una rampa di 1 km tra il 13,6% ed il 12,6% seguito da un tratto al 7,6%. Poi 2 km al 10-11% ed 1 km al 3-4% che consente di riprendere fiato in vista della rampa finale lunga più di 1 km al 14,8%.

Altipiano del Renon

Bolzano (262 m), Rencio, Collalbo (1156 m), Longostagno (972 m), Barbiano (830 m), Villandro (880 m), Chiusa (523 m), Bivio Gufidaun (548 m), Gudon (600 m), Laion (1100 m), Bivio SS42D (1080 m), Pontives (1030 m), Ponte Gardena (470 m), Bolzano: km 105 - dislivello 1618 m.

Scollinato a Collalbo si scende sino a Chiusa in Valle Isarco passando per Longostagno, Barbiano e Villandro.

Quindi la strada torna a salire sino a Laion, poi da Pontives la discesa sino a Ponte Gardena e da cui si torna verso Bolzano.

Bolzano - Collalbo: km 13,7 dislivello 868 m

Si parte da Bolzano, quindi, dopo aver sciolto i muscoli in pianura sino a Terlano e ritorno (a Bolzano), si sale da Ponte Rencio sino a Collalbo. Bella salita panoramica con pendenze che raggiungono 8,2% solo tra il sesto ed il settimo km e tra il decimo e l'undicesimo dei 13,7 totali. Non particolarmente impegnativa, è una salita che consente ritmi e velocità sostenuti.

Bolzano - Meltina - Avelengo - Merano

Partendo da Bolzano (262 m) si passano i paesi di Andriano, Vilpiano e Nalles lungo la Strada del Vino oppure con la ciclabile da Ponte Adige. Quindi si torna verso Terlano (248 m) e si sale verso Meltina (1142 m), Verano (1204 m), Avelengo (1300 m) e poi si scende verso Merano (323 m) per tornare a Bolzano: km 90,8 dislivello 982 m.

Impegnativa salita da Terlano a Meltina (9,5 km con un dislivello di 828 m) e quindi un'entusiasmante pedalata sui saliscendi che portano a Verano e Avelengo con scorci panoramici sulla Valle dell'Adige e a destra sulle Dolomiti.

Passo del Rombo (2509 m)

Bolzano (262 m), Merano (323 m), San Leonardo (688 m), Moso in Passiria (1007 m), Belprato (1759 m), Passo del Rombo (2509 m), San Leonardo, Merano, Bolzano: km 156,4 - dislivello 2225 m.

Da Bolzano si percorre la Val d'Adige per arrivare alla città di cura di Merano e proseguire lungo la Val Passiria passando per San Martino fino a San Leonardo dove si svolta a sinistra verso Moso per arrivare fino a Belprato.

Qui, dopo 20 km di salita che peseranno sulle gambe, inizia il tratto verso il Passo del Rombo.

Sono 10.5 km in totale. I primi due hanno pendenze fra il 10,4 e l'11,2%. Segue 1 km al 4%, quindi la strada riprende con salite sempre superiori all'8-9%. Da Passo Rombo si ridiscende quindi la Val Passiria sino a Merano, per poi raggiungere Bolzano percorrendo la vecchia statale.

Belprato (1759 m) - Passo del Rombo (2509 m): km 10,5 dislivello 732 m

Il tratto Belprato - Passo Rombo ha inizio dopo quasi 20 km di salita. Fin dall'inizio si affrontano i 2 km con pendenze tra il 10,4% e 11,2%. Segue 1 km al 4% quindi la strada riprende con salite sempre superiori all'8-9%. Salita impegnativa. Rapporti consigliati: 39/28-26 o tripla.