Teatro Comunale e Auditorium

Il Teatro Comunale di Bolzano è diventato, unitamente all'Auditorium, uno dei luoghi culturali più importanti di Bolzano e dell'Alto Adige. Le due strutture offrono mensilmente da 30 a 50 manifestazioni, spaziando dal teatro in lingua tedesca e italiana al balletto ed alla danza, dal musical alle opere e operette. Vengono comunque utilizzate anche sempre di più per convegni, assemblee, congressi.

Il teatro dedicato a Giuseppe Verdi (nel 1937) fu progettato dall'architetto Max Littmann (1862-1931) di Monaco di Baviera e fu inaugurato il 14 aprile del 1918. Venne gravemente danneggiato dai bombardamenti aerei nel dicembre 1943 e di seguito demolito. Dopo la guerra si aprì una lunga stagione di dibattiti e polemiche sulla sua ricostruzione.

Il 9 settembre 1999 è stata una data storica per Bolzano: dopo 54 anni dalla sua distruzione ha riaperto il sipario il Teatro Comunale di Bolzano progettato all'architetto milanese Marco Zanuso e costruito in quattro anni.

La moderna struttura, progettata dall'Arch. Zanuso di Milano e situata a pochi passi da Piazza Walther, dispone di due sale teatro, la principale da 814 posti ed il Teatro-Studio da 220 posti. Il palco è corredato da un palco girevole, da una buca per l'orchestra per 60 musicisti, 50 tiri manuali per le scenografie ed un'acustica variabile per la musica e la prosa. Il Teatro Comunale ha un'estetica affascinante ed una vista interna funzionale.

La gestione del Teatro Comunale di Bolzano è stata affidata alla Fondazione Teatro Comunale e Auditorium. Si tratta di una Fondazione pubblica, sostenuta dalla Provincia Autonoma di Bolzano e dal Comune di Bolzano.

Nelle due strutture vivono, oltre alla Fondazione, tre enti residenti: il Teatro Stabile di Bolzano (TSB), le Vereinigte Bühnen Bozen (VBB) e l'Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. I due complessi vengono inoltre affittati anche ad altre associazioni culturali.

La Fondazione, a cui è stata affidata l'amministrazione, offre anche un suo programma culturale nell'ambito lirico, della danza, dei musicals e delle performance originali. Ha già raggiunto fama internazionale, grazie soprattutto alla lirica ed alla danza.

Durante l'amministrazione del borgomastro Julius Perathoner il Comune di Bolzano realizzò un magnifico teatro nei giardini della stazione, denominato Stadttheater/Teatro Civico. L'incarico di progettazione del nuovo teatro cittadino fu assegnato dal magistrato cittadino a Max Littmann, architetto di Monaco di Baviera di fama internazionale specializzato nella progettazione di edifici teatrali, in data 13 giugno 1913. Il cantiere per la costruzione aprì il 16 luglio 1913: i lavori di costruzione furono rallentati dallo scoppio del primo conflitto mondiale.

Il Teatro Civico, poi chiamato Teatro Verdi, fu solennemente inaugurato il 14 aprile 1918: aveva una capienza complessiva di 750 posti (il numero è notevole, se pensiamo che il teatro attuale ospita 800 posti) ed era dotato di platea, palchetti e galleria.

A partire dal 1934 gli spettacoli di prosa e di rivista si tennero solo in lingua italiana e sul palcoscenico salirono attori prestigiosi quali Wanda Capodaglio, Alexander Moissi, Paola Borboni, i fratelli De Filippo, Angelo Musco, Ruggero Ruggeri, Memo Benassi, Dina Galli, Maria Melato, Salvo Randone. Il melodramma, grazie all'impegno di Mario Mascagni, diventò un punto fermo nel processo di italianizzazione della cultura dello spettacolo. Furono scritturate le voci più belle della lirica nazionale, Toti Dal Monte, Gilda dalla Rizza, Antonio Bagnariol, Mario Del Monaco.

Nel corso dei 25 anni della sua attività il Teatro Civico ospiterà compagnie tedesche e italiane e attori di fama che proposero commedie, operette, opere liriche (la Exl - Bühne, Else Wohlgemuth, Alfred Gerasch, Emma Grammatica, Cesco Baseggio, Memo Benassi sono solo alcuni esempi dei personaggi di spicco che calcarono le scene di questo teatro).

Il 2 settembre 1943 il Teatro Civico fu bombardato e reso inagibile.