Chachapoya

Dal 12 agosto al 15 novembre 2006

Il segreto del popolo delle nuvole. I Chachapoya tra le nebbie della foresta peruviana. Mostra temporanea al Museo Archeologico dell'Alto Adige.

I Chachapoya, originari della foresta amazzonica ed insediatisi attorno al 900 d.C. nel nord del Perù, si estinsero nel XVI secolo. Per molti secoli la loro civiltà fu dimenticata.

Nel 1007 venne portata alla luce una necropoli nella Laguna de los Còndores. I morti erano stati sepolti in nicchie scavate nelle pareti rocciose. La notizia del sensazionale ritrovamento di oltre 200 mummie fece il giro del mondo. Testimoniano la naturalezza con cui i vivi si prendevano cura dei loro morti.

Con oltre 100 reperti archeologici, tra cui dodici mummie umane, due animali mummificati, tessuti, ceramiche, legno, metallo e corde annodate Khipu, la mostra ricostruisce la storia e la vita quotidiana del misterioso popolo dei Chachapoya.

Il nome "popolo delle nuvole"venne dato agli appartenenti della civiltà Chachapoya dai loro conquistatori, gli Incas. Il popolo si espanse a partire dall'800 d.C. su alture dalla fitta vegetazione comprese tra i corsi dei fiumi Huallaga e Maranon nelle Ande peruviane. A testimoniare questa misteriosa civiltà vi sono ancora oggi numerose rovine. Il sito più noto è quello di Kuelap, difficilmente accessibile posto a dominare le acque del fiume Utucamba.

Gli "uomini delle nuvole" usavano seppellire i propri morti collocandoli in nicchie di pietra di due metri e mezzo di altezza. Disposto il cadavere in posizione accovacciata, lo si avvolgeva in tessuti riccamente decorati su cui era ricamato un ritratto. I defunti erano quindi collocati all'interno delle nicchie a picco sul canyon.

Il microclima secco di queste tombe poste a 5.000 metri di altitudine ha offerto le condizioni ideali affinchè i cadaveri mummificassero e potessero essere conservati, praticamente intatti, fino ad oggi.

Della cultura di questo popolo si sa ancora relativamente poco vista la mancanza di una scrittura.