Dolomiti Superbike 2005

10 luglio 2005

L'italiano Marzio Deho vince l'XI Dolomiti Superbike (111 km e 3000 m di dislivello) a Villabassa (Alto Adige, Italia) davanti al campione olimpico olandese Bart Brentjens (Paesi Bassi) e Sandro Späth (Svizzera).

Marzio Deho ha vinto la Dolomiti Superbike per la prima volta dopo essere arrivato secondo, dietro a Mauro Bettin, nel 2002. Sul terreno pesante, con il cielo coperto, una leggera pioggia e temperature basse, Deho non è riuscito a battere il record stabilito nel 2003 dal francese Thomas Dietsch (4:22.37). Il tempo del vincitore dell'edizione 2005 è stato di 4 ore, 26 minuti e 22 secondi.

Roel Paulissen (Belgio) e Marika Covre (Italia) primi sul traguardo della distanza media (59 km). Davide Carton (Italia) e Eva Lechner (Alto Adige) vincono con un nuovo record sulla distanza breve (28 km).

Per le donne ha trionfato la finlandese Pia Sundstedt con il nuovo tempo record di 5:18.37. Seconda la 39enne svizzera Anita Steiner (Einsiedeln, cantone Schwyz) a una distanza di quasi sette minuti (5:25.32); al terzo posto la tedesca Alexandra Rosenstiel (5:34.22). Record battuto dalle donne.

Il percorso ha attraversato le cinque località dell'Alta Pusteria Villabassa, Dobbiaco, Sesto, San Candido e Braies per poi ritornare a Villabassa. È stato veloce, vario e spettacolare. Da Villabassa per cominciare i partecipanti raggiungono il cosidetto "Bella Vista". Al km 14 poi scelgono tra il percorso medio o lungo. Mentre i principianti, amatori e i meno allenati scendono a Dobbiaco per poi dirigersi verso l'arrivo, gli altri proseguono per Versciaco, San Candido e Sesto, tornano a San Candido, poi a Dobbiaco e in Val di Landro fino a Carbonin, da dove saliranno a Prato Piazza per riscendere finalmente a Villabassa.

Statements uomini 111 km

Marzio Deho (Italia), 1º posto: "Sapevo dall'inizio che Bart Brentjens sarebbe stato il mio maggiore concorrente, ma ho sempre creduto alla vittoria. Al primo Gran Premio della Montagna a Sesto ero indietro di 15 secondi rispetto a Bart. La distanza è poi aumentata a oltre un minuto a causa di una caduta. Dopo il secondo Gran Premio della Montagna ho forato e ho impiegato oltre due minuti a riparare la ruota. A quel punto il mio distacco era di oltre due minuti. Ce l'ho messa tutta per raggiungere Bart. Ci sono riuscito sulla salita per Prato Piazza, il punto più alto della manifestazione, e lì si è deciso l'esito della gara. Qualcuno mi ha gridato che andavo bene, e mi ha motivato. Appena prima di Prato Piazza ho raggiunto Bart, e poi l’ho superato. La discesa finale poi è stata semplice".

Bart Brentjens (Paesi Bassi), 2º posto: "Domenica ho mangiato poco, e csosì nel momento più importante mi sono mancate le forze. Faccio i miei complimenti a Marzio Deho per la sua vittoria".

Sandro Späth (Svizzera), 3º posto: "Ho avuto problemi con il freddo, per questo non sono riuscito a stare davanti. Per lunghi tratti ero solo sul percorso e non potevo contare sull'aiuto di altri biker. Dopo il secondo Gran Premio della Montagna finalmente sono riuscito a recuperare un po'".

Statements donne 111 km

Pia Sundstedt (Finlandia), 1º posto: "Questa mattina non mi sentivo bene e ho seguito il mio ritmo. Avendo vinto le altre gare con un distacco di 10-15 minuti non mi sono preoccupata particolarmente. In salita non ho avuto problemi, in discesa tecnicamente ancora non sono molto avanti, visto che disputo gare di MTB solo da poche settimane (ndr: Pia Sundstedt ha disputato corse su strada per anni, ha vinto alcune tappe del Giro d'Italia, nel 1997 il Giro del Trentino e quest'anno, in MTB, ha vinto i Campionati Europei di Frammersbach).

Anita Steiner (Svizzera), 2º posto: "Adesso sono nuovamente in forma dopo essere stata infortunata per due anni. Sono soddisfatta. Pia è una classe a sé, oggi abbiamo ridotto il suo distacco rispetto alle altre gare. Dopo la partenza Pia non l'abbiamo vista più..."

Nuovo record sulla distanza media

Sulla distanza media di 59 km e 3000 m di dislivello ha trionfato il leader della classifica UCI Roel Paulissen. Il 29enne belga, che vive ad Anterselva/Alto Adige, ha battuto in volata il compagno di allenamenti, l'altoatesino Hannes Pallhuber. Al terzo posto si è classificato Roland Stauder (Alto Adige), che appena sabato aveva disputato la Coppa del Mondo di Maratona a Bad Goisern, dove è arrivato undicesimo. Il tempo di Paulissen è di 2 ore, 12 minuti e 48 secondi. Il campione del Belgio ha quindi battuto il record della distanza media conquistato da Massimo Debertolis nel 2001 (2:15,45) di quasi tre minuti. Tony Longo, che fino a poco prima del traguardo correva nel gruppo di testa, ha forato a 1,5 km dall'arrivo.

Statements uomini 59 km

Roel Paulissen (Belgio), vincitore: "Nella prima salita di ca. 20 minuti sono riuscito a stare dietro a Brentjens (che poi ha scelto la distanza lunga), Pallhuber e Longo. Nel bosco, sulla strada forestale verso Monte Rota, le gambe hanno cominciato a cedere. Mi sono quindi tenuto dietro al gruppo di testa. Sulla salita per Prato Piazza poi mi sono ripreso. Sapevo che in volata sono più veloce di Pallhuber, e così ho vinto, per poco".

Hannes Pallhuber (Alto Adige), 2º posto: "Ho cominciato ad attaccare già sulla prima salita. Bart Brentjens ed io nei primi km abbiamo dettato il ritmo assieme a Tony Longo. Roel non ha mai condotto, ma in volata poi si è dimostrato più forte", racconta, visibilmente deluso.

Roland Stauder (Alto Adige), 3º posto: "Ho scelto il percorso più breve perché sentivo la stanchezza dopo la gara di Coppa del Mondo di ieri. Sono molto soddisfatto del mio risultato, anche perché quest'anno mi sono allenato per gare su strada".

Massimo Debertolis (Italia), campione del mondo di maratona, 4° posto: "Questa era la gamba che si poteva avere dopo la gara di ieri (Bad Goisern, 4º posto). Sono molto contento".

Nuovi record sul percorso breve (short distance)

Sia gli uomini che le donne hanno battuto il record sul percorso di 28 km e 800 m di dislivello. Negli uomini ha vinto il 17enne veronese Davide Carton con un tempo di 1 ora e otto minuti, seguito dagli altoatesini Georg Widmann (Termeno) e Walter Milesi (Brunico). Il veronese ha tagliato il traguardo a Villabassa con un distacco di 9 centesimi di secondo su Widmann. Per i 28 km e 800 m di dislivello Eva Lechner invece ha impiegato 1 ora, undici minuti e 25 secondi, con cui ha battuto il record del 2002 di Monika Schuler di 16 minuti. Seconda Claudia Paolazzi (Italia) davanti a Ann Lanari (USA, terza).

Statements donne 59 km

Eva Lechner (Alto Adige/Italia), 1º posto: "Ho disputato gran parte della gara assieme agli uomini. È stata un’ottima preparazione per i Campionati Italiani il prossimo fine settimana in Val Sarentino".

Davide Carton (Itala), 1º posto: "Ho fatto quasi tutta la gara assieme a Georg Widmann. Siamo riusciti a staccarci e in volata poi sono stato il più forte".

La decima edizione della Dolomiti Superbike, svoltasi l'11 luglio 2004, è stata annullata per il cattivo tempo. La forte pioggia, il freddo e le nevicate a Sesto e Prato Piazza (2050 m) hanno reso impossibile portare a termine la gara.