Südtirol Alto Adige Dolomiti Superbike

La Südtirol Dolomiti Superbike, una delle sfide in mountain bike più avvincenti e spettacolari d'Italia, nonché una delle più partecipate d'Europa andrà in scena quest'anno il giorno 9 luglio 2022

Ciò che contraddistingue l'ambita Dolomiti Superbike sono i tracciati alla portata di tutti, molto pedalabili e con solamente qualche strappo in salita a rendere vivace la competizione. Dai 1154 m di Villabassa scatteranno i tradizionali percorsi di 123 km e 3400m di dislivello e di 60 km con 1570 m/dsl, mentre è tutto da provare il nuovo spettacolare percorso di 85 km con 2360 m/dsl. Le asperità più impegnative della giornata saranno le salite al Monte Croda Rossa, dove si raggiungeranno circa i 1900m, e a Prato Piazza (2000 m), punto più alto della gara. I panorami incantati e i suggestivi passaggi al Lago di Landro, al Lago di Dobbiaco e la meravigliosa vista sulle Tre Cime di Lavaredo lasceranno a bocca aperta gli indomabili bikers.

Sarà una festa ciclistica a 360º, aperta pure alla categoria gravel, agli e-bikers e alla categoria Lei&Lui (o Lui&Lui o Lei&Lei) per chi vuole condividere gioie e fatiche. Dopo tre anni di stop tornano a sfrecciare le Baby Legends: domenica 10 luglio è in programma lo Junior Trophy, con start previsto alle ore 10.

Notizie varie

La classica maratona Südtirol Dolomiti Superbike è la manifestazione MTB con il maggior numero di iscrizioni in tutta Italia e cioè ca. 4.500 atlete ed atleti.

I tracciati sono tre: il più lungo e classico misurerà 123 km per 3400 metri di dislivello, il percorso nuovo di zecca di 85 km e 2360 m di dislivello, mentre il più breve sarà sulla distanza dei 60 km, con 1570 metri di dislivello. I tracciati condurranno i partecipanti in senso orario attraverso i cinque comuni pusteresi di Villabassa, Dobbiaco, Sesto, San Candido e Braies.

L'inedito tracciato di 85 km condividerà i primi 40 km, da Villabassa a San Candido, con il percorso lungo di 123 km per poi proseguire verso la salita al Rifugio Baranci e il GPM a 2000 m di Prato Piazza.

Il percorso per eccellenza della Dolomiti Superbike è per vere leggende che non si lasciano intimorire dai repentini cambi di quota: 123 km con ben 3400 m di dislivello passando per i luoghi che hanno scritto la storia della gara, come i deliziosi paesi di San Candido, Sesto, le impegnative salite di Monte Croda Rossa e Passo Monte Croce e i paesaggi che rimangono impressi per sempre nella mente come il lago di Dobbiaco, il lago di Landro, l'incomparabile vista sulle Tre Cime di Lavaredo e l'ultima ascesa a Prato Piazza prima del ritorno a Villabassa.

Non sono pochi nemmeno i 1570 m di dislivello del percorso più breve di 60 km, con il passaggio a Prato Piazza a scremare il gruppo prima del traguardo.

Ognuno sarà libero di scegliere la distanza da percorrere in base al proprio livello di preparazione e alle proprie caratteristiche, eccetto la categoria donne Elite che dovrà affrontare il percorso di 85 km.

La Südtirol Dolomiti Superbike in Alta Val Pusteria fa parte delle più affascinanti e paesagisticamente spettacolari gare di mountain-bike Marathon esistenti al mondo. Gli atleti transiteranno attraverso i comuni di Villabassa, Braies, Dobbiaco, San Candido e Sesto, nonché lungo le frazioni di Santa Maria, Valle, Versciaco, Prato alla Drava e Sesto/Moso.

Il tracciato, che in occasione della gara di Coppa del Mondo del 2006 è stato affrontato per la prima volta in senso antiorario, da allora - non solo per motivi organizzativi - viene percorso una volta in senso orario e una volta in senso antiorario.

Nel 2008 Villabassa ha ospitato il Campionato del Mondo UCI-Marathon, mentre nel 2006, 2007 e 2013 la Dolomiti Superbike è stata gara di Coppa del Mondo UCI Marathon. Nel 2004 la manifestazione è stata sospesa a causa di pioggia, neve e basse temperature.

La medaglia d'oro in occasione dei campionati del mondo del 2008 è stata vinta dal belga Roel Paulissen dopo un finale drammatico: il campione del mondo in carica Christoph Sauser, primo al traguardo, venne infatti penalizzato e retrocesso dalla giuria in seconda posizione. Il bronzo andò nell'occasione all'altro svizzero Urs Huber, che il giorno successivo si impose nella classica Dolomiti Superbike. In campo femminile a laurearsi campionessa del mondo fu la campionessa olimpica norvegese Gunn-Rita Dahle, capace di precedere la tedesca Sabine Spitz e la finlandese Pia Sundstedt.