Saslong Classic Gardena - Gröden

FIS Ski World Cup 2021/22: 17 - 18 dicembre 2021

Due gare di coppa del mondo in a Santa Cristina Val Gardena: un Super G ed una discesa libera sulla famosa pista da sci Saslong in Alto Adige. In Val Gardena si tengono gare di Coppa del Mondo dal 1969. Le gare hanno contribuito in modo considerevole all'evoluzione economica e del turismo invernale in Alto Adige.

Il nome Saslong deriva dall'omonima cima dolomitica alta 3.181 m: il Sassolungo. La prima gara sulla pista Saslong si svolse il 14 febbraio 1969 e nel 1970 si svolsero i Mondiali della Val Gardena.

La zona di partenza della discesa libera è situata a 2.249 m di altitudine. Il tracciato ha una lunghezza totale di 3.446 m ed un dislivello di 839 m con una pendenza massima del 56,9%, una pendenza minima del 11,2% ed una pendenza media del 24,5%.

La zona di partenza del Super-G sulla pista Saslong è situata a 2.000 m di altitudine. Il tracciato ha una lunghezza totale di 2.365 m ed un dislivello di 590 m con una pendenza massima del 55,9%, una pendenza minima del 11,4% ed una pendenza media del 24,9%.

Passaggi salienti della pista Saslong

  • Ciampinoi partenza discesa libera a quota 2.249 m. Raggiungibile con l'omonima funivia da Selva o con la funivia Saslong e la seggiovia Sochers da Ruacia
  • Spinel a quota 2.091 m. Muro dopo la partenza con un massimo del 56,9% di pendenza. La difficoltà del salto di ca. 10 metri sta nel fatto che durante il volo gli sciatori devono operare un cambio di direzione verso destra per poi atterrare nella compressione
  • Saut dl Moro a quota 2.018 m con 36,9% di pendenza. Salto del Moro è il primo grosso salto della Saslong (40 metri). Prende il nome dall'omonimo prato
  • Partenza Super-G a quota 2.000 m
  • Muri di Sochers a quota 1.900 m. Muro con pendenza fino al 55,9%. Qui gli sciatori rimangono in aria per 15-20 metri, quindi arriva una combinazione sinistra-destra-sinistra, pianeggiante ma nevosa, che conduce al primo muro dove i concorrenti volano per circa 35 metri ed atterrano sulla destra verso il secondo muro di 30 metri il quale rappresenta al contempo l'ingresso nel tratto pianeggiante che porta alla prima Gobba di cammello. Qui si raggiunge la velocità massima della Saslong: 130 km/h. Prende il nome dagli omonimi prati
  • Gobbe di Cammello a quota 1.813 m. Il tratto più famoso della Saslong, con salti da un minimo di 50 m ad un massimo di 88 m e sospensioni fino a 6 metri. Originariamente si chiamavano "Costa de Gialina" (Cresta di Gialina)
  • Ciaslat a quota 1.720 m con curve e parecchie gobbe, un passaggio molto pendente, con curve caratterizzate da 17 gobbe grandi e piccole. Prende il nome dai Prati di Ciaslat
  • Curva di Nucia e Muro finale a quota 1.550 m, 20 metri di salto e fino al 51,6% di pendenza. Si tratta di una curva con forte pendenza a sinistra che immette nel tratto finale. Prende il nome dal Maso Nucia
  • Salto del tunnel (Tunnel-Jump) di 25 metri situato prima del traguardo. Il nome si riferisce al tunnel stradale lungo 375 m che si trova sotto all'ultimo salto della pista.
  • Ruacia arrivo Super-G e discesa libera a quota 1.410 m. Prende il nome dall'omonimo maso

In area d'arrivo c'è il più grande dei tre schermi che mostrerà la competizione ma anche ciò che accade dentro lo stadio.