Marlene Südtirol Sunshine Race 2012

Nalles 1 aprile 2012

In una bella e calda giornata primaverile Eva Lechner ha vinto dopo uno spettacolare duello con l'austriaca Elisabeth Osl ed eguaglia il record di tre successi detenuto dall'ex campionessa olimpica Rita Gunn-Dahle (4a quest'anno) ed il pluricampione italiano Marco Aurelio Fontana si è imposto al termine di un'appassionante prova maschile, precedendo gli spagnoli Ivan Alvarez Gutierrez e Josè Hermida. Due successi italiani anche tra le juniores e gli under 23, grazie rispettivamente a Serena Calvetti e Luca Braidot.

Cinque i giri complessivi percorsi dalle donne (26,7 km), sette quelli completati dagli uomini (36,7 km). Complessivamente 670 concorrenti da 20 nazioni hanno preso parte alla XII Marlene Sunshine Race. Quest'anno c'è stato l'ingresso della mountainbike-Liga austriaca con l'unica tappa italiana.

Le due star più attese sono state la campionessa olimpica, la pluricampionessa mondiale (di XC e maratona) e la tre volte vincitrice della classifica di Coppa del Mondo, la norvegese Gunn-Rita Dahle ed il suo compagno di squadra alla Multivan Merida Biking, l'argento olimpico di Atene 2004, il tre volte campione mondiale, il quattro volte campione europeo ed il cinque volte campione spagnolo José Antonio Hermida.

Elite donne

Alle 11.56 c'è stata la partenza della categoria Elite donne che ha effettuato un giro di lancio di 1,7 km e 5 giri del tracciato con un totale di 26,7 km.

Eva Lechner ha vinto davanti all'austriaca Elisabeth Osl ed alla sua compagna di squadra, l'elvetica Nathalie Schneitter. Quarta l'ex campionessa olimpica norvegese Gunn-Rita Dahle e settima la vincitrice della scorsa edizione, la slovena Tanja Zakelj.

Il giro di lancio è servito a Gunn-Rita Dahle per provare a fare immediatamente selezione. Un tentativo riuscito solo a metà, visto che Lechner, Osl e Schneitter sono rimaste incollate alla vetta.

Il primo passaggio delle concorrenti al tratto su roccia denominato Keschtnigl. Davanti a tutte la germanica Adelheid Morath seguita dall'austriaca Elisabeth Osl e dall'altoatesina Eva Lechner. A seguire la slovena Blaza Klemencic, l'italiana Serena Calvetti, la svizzera Nathalie Schneitter, la slovena Tanja Zakeij, la norvegese Gunn-Rita Dahle, la statunitense Mary McConneloug, la giapponese Rie Katayama, la svizzera Vivienne Meyer e la svedese Alexandra Engen.

Nel secondo giro Eva Lechner e Elisabeth Osl hanno iniziato a sfidarsi in un appassionante duello, proseguito con le due atlete appaiate sino a buona parte del terzo giro.

La prima concorrente a passare nel secondo giro in discesa verso il tratto downhill è stata Elisabeth Osl seguita da Eva Lechner, Adelheid Morath, Nathalie Schneitter e Blaza Klemencic. A seguire Gunn-Rita Dahle, Serena Calvetti, Tanja Zakeij, Rie Katayama, - Alexandra Engen, Asa Erlandsson e Vivienne Meyer.

L'altoatesina Eva Lechner ha provato a piazzare l'allungo decisivo e si è presentata al terzo passaggio sul traguardo con un vantaggio di 21". Un margine però non sufficiente per scoraggiare la rivale austriaca, prima capace di avvicinarsi (+ 12" al termine del quarto giro) e quindi di inventarsi addirittura il sorpasso nel corso dell'ultima tornata.

Al terzo giro la prima concorrente a passare al nuovo salto aggiuntivo lungo la discesa "Ganterer" è stata Eva Lechner seguita da Elisabeth Osl, Nathalie Schneitter, Adelheid Morath, Blaza Klemencic e Gunn-Rita Dahle.

Più forte dell'avversaria in salita, Elisabeth Osl ha tuttavia dovuto fare i conti con il ritorno di Eva Lechner, che dopo aver operato il controsorpasso ha consolidato il proprio margine nell'ultima discesa ed ha tagliato per prima il traguardo.

Interviste

Eva Lechner: "Sono davvero felice per questo successo, il mio primo in stagione. Il momento decisivo? Nel corso dell'ultimo giro. Sapevo che Elisabeth era più forte di me in salita, dunque ho cercato di non mollare e sono riuscita a superarla nuovamente prima dell'ultimo scollinamento. Poi in discesa sono riuscita a staccarla e a prendere il margine decisivo, non è stato comunque semplice. L'anno olimpico? È ancora presto, preferisco andare avanti gara dopo gara".

Elisabeth Osl: "Peccato non aver vinto, ma sono davvero felice con questo secondo posto. Ho provato a vincere il duello con Eva in tutti i modi, anche dopo gli oltre 20" accusati al terzo giro non mi sono arresa e nella tornata finale sono anche riuscita a superarla. Lei però in discesa si è dimostrata imbattibile e non ho avuto possibilità. È stata comunque una gara davvero molto bella, così come è ottima l'organizzazione che si trova qui a Nalles".

Nathalie Schneitter: "Oggi le prime due erano davvero troppo forti e non sono riuscita a tenere il loro ritmo. Nella seconda fase della corsa ho anche provato ad avvicinarmi, ma ho sentito le gambe ancora un po' pesanti da ieri e in più c'erano degli juniores in pista che pur senza volerlo mi hanno leggermente rallentata. Poco male comunque, sono soddisfatta del risultato e di come sta andando la stagione. Spero di proseguire su questa strada".

Rita-Gunn Dahle: "Vincere fa sempre piacere, ma personalmente oggi sono contenta per questo risultato. Eva mi ha raggiunto nei successi qui a Nalles ed essendo più giovane di me credo proprio che avrà modo di superarmi. Per quest'anno comunque sto puntando decisa agli eventi clou della stagione, credo che fra due mesi sarò al massimo della condizione e pronta a giocarmela con le migliori al mondo. In febbraio sono stata ferma e quindi adesso non posso essere al massimo. Il furto della bici? Non mi ha penalizzata, dispiace piuttosto per il valore affettivo".

Classifica generale Elite donne

  • Eva Lechner (Colnago Farbe) 1h 27' 54"
  • Elisabeth Osl (Ghost-Factory) 1h 28' 01"
  • Nathalie Schneitter (Colnago Farbe) 1h 29' 29"
  • Gunn-Rita Dahle Flesjaa (Merida Multivan) 1h 30' 05"
  • Adelheid Morath (Felt Ötztal X-Bionic) 1h 30' 24"
  • Blaza Klemencic (Felt Ötztal X-Bionic) 1h 31' 09"
  • Tanja Zakelj (Salcano Factory) 1h 34' 18"
  • Rie Katayama (Specialized Japan) 1h 35' 03"
  • Serena Calvetti (Torpado Surfing) 1h 36' 01"
  • Alexandra Engen (Ghost-Factory) 1h 36' 54"

Elite uomini

Alle ore 14.04 sono partiti Elite uomini ed Under 23 che hanno effettuato un giro di lancio di 1,7 km e 7 giri del tracciato con un totale di 36,7 km.

Davvero appassionante l'evolversi della prova, che ha visto a sorpresa proprio Manuel Fumic della Cannondale tentare un avvio col piede ben pigiato sull'acceleratore ma alla sua ruota si sono tuttavia sistemati immediatamente proprio Marco Aurelio Fontana e Ivan Alvarez Gutierrez.

Al primo passaggio dei concorrenti al tratto su roccia denominato Keschtnigl passa per primo il germanico Manuel Fumic seguito dallo spagnolo Ivan Alvarez Gutierrez, dall'italiano Marco Aurelio Fontana, lo spagnolo José Hermida ed il tedesco Thomas Litscher. Quindi l'altoatesino Gerhard Kerschbaumer, l'austriaco Karl Markt, gli italiani Martino Fruet e Andrea Tiberi, gli altoatesini Franz Hofer e Maximilian Vieider, l'italiano Luca Braidot, gli austriaci Simon Scheiber e Paul Van dr Ploeg, gli italiani Daniele Braidot e Michele Casagrande.

Già nel corso della seconda tornata Ivan Alvarez Gutierrez e Marco Aurelio Fontana hanno preso la vetta della corsa, iniziando a sfidarsi in un duello ruota a ruota.

Al secondo passaggio al tratto su roccia denominato Keschtnigl passa per primo Ivan Alvarez Gutierrez seguito da Marco Aurelio Fontana, Manuel Fumic, José Hermida, Thomas Litscher, Luca Braidot, Karl Markt, Gerhard Kerschbaumer, Martino Fruet, Daniele Braidot, Michele Casagrande, Nicholas Pettinà, Franz Hofer, Maximilian Vieider e Tony Longo.

Marco Aurelio Fontana ha tentato di prendere il largo, portando il proprio vantaggio sul rivale anche a 22" nel corso del terzo giro.

Il primo concorrente a passare nel terzo giro in discesa verso il tratto downhill è stato Marco Aurelio Fontana seguito da Manuel Fumic, Ivan Alvarez Gutierrez, José Hermida e Luca Braidot. Quindi Thomas Litscher, Michele Casagrande, Gerhard Kerschbaumer, Daniele Braidot, Martino Fruet, Franz Hofer, Nicholas Pettinà, Tony Longo e Alexey Medvedev.

Al salto aggiuntivo lungo la discesa "Ganterer" al quarto giro passa per primo Marco Aurelio Fontana seguito da Manuel Fumic, Ivan Alvarez Gutierrez, José Hermida, Manuel Fumic, Luca Braidot, Thomas Litscher, Michele Casagrande, Daniele Braidot, Martino Fruet, Gerhard Kerschbaumer, Tony Longo, Franz Hofer, Alexey Medvedev e Nicholas Pettinà.

Seppur penalizzato da un problema alla sella nel quarto e quinto giro Ivan Alvarez Gutierrez si è portato nuovamente a ridosso del pluricampione italiano.

Al quinto giro nel tratto finale della discesa "Ganterer" Ivan Alvarez Gutierrez passa prima di Marco Aurelio Fontana, seguiti da José Hermida e Manuel Fumic.

Ivan Alvarez Gutierrez ha operato addirittura il sorpasso a Marco Aurelio Fontana sull'ultima salita del penultimo giro, con Hermida sempre insidioso poche decine di metri dietro. I due sono nuovamente passati appaiati all'ultimo transito lungo il traguardo, ma Marco Aurelio Fontana ha poi sfruttato a dovere una scivolata dello spagnolo e si è quindi dimostrato imprendibile nell'ultima discesa.

Interviste

Marco Aurelio Fontana: "Finalmente ce l'ho fatta a conquistare la mia prima vittoria a Nalles. Ormai è da anni che partecipo a questa corsa ma non ero mai riuscito a vincere, ci tenevo davvero molto e anche la starting list era di quelle impegnative. Sono contento. Sapevo di essere il più forte in discesa, in salita ho tenuto duro, sono quasi morto per resistere al ritorno di Ivan ma alla fine ci sono riuscito. Ho avuto un problema alla spalla all'inizio questa stagione, ora è arrivato il primo sigillo e devo dire che sono più tranquillo".

Ivan Alvarez Gutierrez: "Il secondo posto è un risultato che mi lascia un po' di rammarico, volevo vincere. Conosco bene questa gara e so quanto sia dura, ma al contempo davvero molto bella. Certo che qui a Nalles sono sempre un po' sfortunato e anche quest'anno la sella mi ha creato dei problemi, ma è stata colpa mia. Pazienza, tornerò il prossimo anno e cercherò nuovamente di conquistare il mio terzo successo su un tracciato che amo molto".

José Hermida: "Sono molto soddisfatto di questo risultato su un percorso durissimo. Questa era la mia prima partecipazione alla Marlene Sunshine Race e mi sono divertito molto. Il livello era molto elevato, quasi come se fossimo ad una gara di Coppa del Mondo. Questo è un anno importantissimo e dunque tutti i migliori puntano ad ottenere buoni risultati. È sempre una vera lotta, il risultato di oggi mi soddisfa".

Gerhard Kerschbaumer: "Ho inziato la gara in modo positivo, poi però mi sono accorto di non stare benissimo fisicamente. Alla fine comunque il risultato mi soddisfa abbastanza. Anche io, come ad esempio Gunn-Rita Dahle, ho subito il furto della mia bici durante la notte: ho gareggiato con il modello vecchio, ma la differenza non era comunque molta e non è stato un fattore decisivo".

Classifica generale Elite uomini

  • Marco Aurelio Fontana (Cannondale) 1h 37' 10"
  • Ivan Alvarez Gutierrez (Elettroveneta) 1h 37' 14"
  • José Hermida (Merida Multivan) 1h 37' 22"
  • Manuel Fumic (Cannondale) 1h 38' 17"
  • Thomas Litscher (Felt Ötztal X-Bionic) 1h 40' 47"
  • Luca Braidot (Gruppo Sportivo Esercito) 1h 41' 19"
  • Alexey Medvedev (Elettroveneta) 1h 41' 43"
  • Tony Longo (TX Active Bianchi) 1h 41' 57"
  • Michele Casagrande (Elettroveneta) 1h 42' 23"
  • Daniele Braidot (Gruppo Sportivo Esercito) 1h 42' 35"