Autunno, tempo di "Törggelen"!

Quando si pensa al "Törggelen", il pensiero vola subito ad una serie di emozioni che si possono vivere nella fascia pedemontana che circonda Bolzano, trapuntata da ordinati pergolati di vite che si innalzano fino a 600-700 metri di quota per poi lasciare il posto ai boschi di castagne e di querce.

In questa fascia di territorio sono dislocati diversi masi agricoli che nel periodo autunnale diventano protagonisti di questa antica tradizione locale.

Il nome "Törggelen" deriva dal latino "torquere" ovvero pigiare, pressare l'uva dopo la vendemmia. Forse l'usanza proviene dai tempi antichi quando amici e parenti si recavano ad aiutare il contadino in questo lavoro e ricevevano per ricompensa un buon piatto di canederli, una salsiccia casereccia, un po' di speck accompagnati da un buon bicchiere di vino della casa.

Al giorno d'oggi non si pigia più l'uva con i piedi ma è rimasta l'usanza di effettuare delle escursioni giornaliere in compagnia di amici e famigliari, risalendo rigorosamente a piedi le pendici degli altipiani del Salto a San Genesio, del Renon, del Colle e della Val Sarentino sostando nel corso della giornata in uno o più masi per assaggiare il buon vino e le leccornie che la cucina contadina di stagione offre.

Naturalmente non possono mancare le caldarroste, le noci ed i deliziosi "Krapfen" al papavero o al mirtillo rosso e gli "Straubn", una sorta di dolce da mangiare solo in compagnia e dove le forchette sono bandite.

Ma il "Törggelen" non è solo camminare, bere, mangiare... è anche allegria e voglia di passare felicemente una giornata insieme all'insegna del sano divertimento.