Mark Knopfler a Bolzano

17 aprile 2008

La grande musica ritorna a Bolzano: il 17 aprile 2008, al Palaonda, scenderà tra i mortali il mito della chitarra, Mark Knopfler.

La leggenda della chitarra in città, Live in concert al Palaonda alle ore 21.30. Apertura casse ore 18.30 circa. Apertura porte ore 19.30 circa.

Per la prima volta a Bolzano, il "signor Stratocaster", dal nome della sua chitarra prediletta, presenta il suo nuovo album, "Kill to get Crimson", con un lungo tour in Europa e nel mondo. Mark Knopfler sarà in concerto presentando non solo il nuovo album, ma anche i pezzi che lo hanno reso celebre dagli anni '70.

Il Palaonda va verso un Sold Out memorabile e i dati attuali fanno già ipotizzare il maggior successo di pubblico mai registrato per un evento live a Bolzano. Un appuntamento imperdibile dunque per tutti gli amanti della musica del vivo, al di là dei gusti e delle preferenze, considerato che Knopfler rappresenta una parte importante della storia della musica degli ultimi 30 anni.

Il tour europeo riporta Mark Knopfler sulle scene dopo un anno di assenza, e la curiosità che circonda i concerti nasce dalle sonorità e dalle scelte artistiche del nuovo album, che contiene una evoluzione stilistica importante.

L’artista sarà sul palco accompagnato da Richard Bennett, alla chitarra, Danny Cummings, alla batteria, Guy Fletcher e Matt Rollings alle tastiere, Glenn Worf al basso, John McCusker al violino e mandolino.

Bolzano si conferma dunque come una delle tappe obbligate per i grandi musicisti internazionali e italiani: la presenza di Knopfler, dopo anche quella di Fiorello ed il concerto di Bublè nel 2007, dimostra che la città sta meritando l’attenzione dei manager e degli artisti stessi.

Il quinto album da solista di Mark Knopfler in oltre 30 anni di carriera, è una sorta di concept album in cui l’ex leader dei Dire Straits si è seduto in sala di registrazione come uno story teller: l’album è un insieme di storie e racconti di variopinti personaggi e contiene dodici nuove canzoni scritte e suonate da Mark insieme a musicisti quali Guy Fletcher e Chuck Ainlay, suoi collaboratori e amici di sempre.

L’album arriva dopo un anno dalla pubblicazione di "All The Roadrunning", progetto di Mark Knopfler insieme ad Emmylou Harris: una preziosa collaborazione che lo ha portato per la prima volta, come solista, ai primi posti della classifica americana.

Se si dovessero tracciare le linee della storia della chitarra, passerebbero lungo le corde degli strumenti di Jimi Hendrix, B.B. King, Pat Metheny (anche a Bolzano diversi anni fa) o Eric Clapton, ma il sound di Mark Knopfler rappresenta qualcosa di così inconfondibile da meritare di essere in questo olimpo.

L’ex leader dei Dire Straits è indubbiamente uno dei chitarristi più originali degli ultimi vent'anni e uno di quelli che meglio hanno assimilato l'essenza del blues e del country-rock. Knopfler suona da sempre con i polpastrelli di pollice, indice e medio, senza plettro, mantenendo anulare e mignolo appoggiati alla cassa. Dal punto di vista timbrico la chitarra di Knopfler possiede un'originalità assoluta, con un suono pulitissimo.

"Una volta che impari il fingerpicking sulla chitarra acustica", dice lo stesso Mark, "cambia il modo in cui suoni quella elettrica. Così ho iniziato a suonare la Stratocaster in modo meno distorto differenziandomi dai molti chitarristi che suonano heavy tutto il tempo".

Mark Knopfler ha iniziato a 27 anni la sua carriera musicale con i Dire Straits. Il primo album, l’omonimo "Dire Straits", risale al 1977 e rappresenta una delle pietre miliari della musica rock fine anni ’70. La band ha pubblicato sette album che hanno superato i 100 milioni di copie vendute in tutto il mondo. L’album "Brothers in Arms" (1985), memorabile successo negli anni del pop, ha venduto all’uscita 29 milioni di copie, andando al numero uno nelle classiche europee. "Kill To get Crimson" è il quinto album della sua carriera solista.